Coronavirus. Torna a dire la sua Bill Gates, non solo uno degli uomini più ricchi del mondo, ma anche quello al centro di teorie e ipotesi che travalicano il reale.
Dopo l’intervista rilasciata qualche giorno fa a Le Figaro il cofondatore di Microsoft afferma con convinzione: “Torneremo alla normalità tra 1 -o 2 anni”
“È un dramma enorme e tutto ciò che potremo fare per dare una mano lo faremo“, ha affermato Gates.
Il 64enne di Seattle che a metà degli anni 70 inventò con l’amico Paul Allen quel marchio che sarebbe diventato sinonimo di ricchezza, Microsoft appunto, da tempo aveva previsto un evento come la pandemia attuale.
Abbandonate le cariche ufficiali nel colosso informatico, Bill Gates, insieme a Melinda, la moglie, gestisce la Fondazione creata agli inizi del nuovo secolo.
Nel 2015, in una lunga analisi, aveva messo in guardia contro il pericolo di una pandemia. Che, a suo dire, sarebbe stata più devastante di una guerra.
E in questa sua veste, anche in questi giorni, il magnate americano esprime il suo pensiero riguardo la situazione venutasi a determinare con il Coronavirus.
“Con un sistema basato su test e tracciamenti dovremmo essere in grado di individuare in fretta i focolai d’infezione e di soffocarli”, ha riferito Gates.
Anche così, però, non torneremo a una vita normale, perché le persone avranno grande timore di essere contagiate e cambieranno radicalmente le loro abitudini.”
Bill Gates in questi giorni sta seguendo con molta attenzione lo sviluppo dei test e degli studi del team di Oxford, guidato da Sarah Gilbert, sul vaccino.
A margine di una sua intervista ha anche ammonito a non puntare il dito contro la Cina, come invece ha fatto senza mezzi termini il Presidente Trump.
“La nostra economia è ferma, il mondo soffre: la priorità dovrebbe essere la collaborazione“, ha concluso il magnate.
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