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Concedervi qualche serata fuori senza i vostri figli, vi rende genitori migliori

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Una serata fuori con il vostro partner e senza i vostri figli, vi aiuta ad essere genitori migliori. Più uniti.

Sono tante le coppie che dopo l’arrivo di un figlio si allontanano, che rischiano seriamente di andare a rotoli.

Fenomeno questo non solo comune, ma anche studiato ed indagato da psicologi, consulenti familiari, esperti in dinamiche di coppia.

Le cause sono diverse, e partono prima di tutto dal mettere sotto osservazione il grado di conoscenza reciproca dei membri della coppia.

Si assiste negli ultimi tempi al formarsi di unioni in maniera molto superficiale, quasi per moda, passatempo.

Ed è normale quindi che, messa alla prova con la nascita di un figlio, una coppia nata su questi presupposti non abbia le basi, la solidità per resistere ad un cambiamento così profondo come il diventare genitori porta con sé.

Gli eterni fanciulli, coccolati e viziati, una volta che devono assumersi responsabilità diverse dalla scelta del locale ove passare la serata, mostrano imbarazzanti segni di tenuta.

A discapito, occorre dirlo, anche lo stile di vita che ormai fa da sfondo alla nostre esistenze.

Sempre di corsa, fitte di impegni, continuamente giudicate ed osservate, simili a moderne favole dove occorre essere sempre in ordine, perfetti, sorridenti e stressati!

La nascita di un figlio è qualcosa di profondo, muta equilibri e dinamiche, provoca, almeno nei primi anni di vita dei bambini, un rimodulamento della vita dei genitori.

Le attenzioni e le energie vengono assorbite, oltre che dal lavoro e dalla normale routine, proprio dai nuovi arrivati, con un conseguente ripensamento della vita all’interno della coppia.

Ed è proprio su questo aspetto che si concentra l’attenzione degli studiosi del fenomeno.

Se, come visto, è normale uno spostamento di attenzioni e di energie, dall’altro occorre non perdere di vista l’essenza della coppia.

Non fosse altro che per evitare una rottura, fenomeno anche questo in crescente espansione.

I suggerimenti, gli inviti, sono quindi da leggere e meditare con estrema attenzione, potendo fare affidamento sulla presenza attiva dei nonni o dell’immancabile tata, per potersi attuare con una certa regolarità.

Vediamoli:

Dedicare almeno una sera alla settimana a se stessi.
Uscendo senza nessuno e solo con l’obiettivo di riscoprire quella intimità e quella unione che per troppo tempo si è sacrificata per mettere in primo piano il figlio o la figlia.

Riuscire a dedicarsi anche qualche giornata senza figli.
Un weekend, o poco più, possibilmente fuori dalla propria abitazione, evitando quindi il contatto con la familiarità di oggetti, foto, ambiente. Un qualcosa da potersi concedere ogni 4 -5 mesi, proprio per rompere la routine.

Ritornare a considerare se stessi come una priorità, la base sulla quale i figli devono crescere.
E perchè ciò accada, è necessario che l’unione non si sfaldi, non entri in crisi con tutte le conseguenze che ben conosciamo, anche e soprattutto per i figli stessi.

Un bambino deve cementare una coppia, unirla, non portarla verso un allontanamento a volte irreversibile.

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