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“Copriti o ti uccido”, le scrive su whatsapp. Poi la strangola

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“Copriti o ti uccido” e quelle parole erano già proiettili. Erano dita intorno al collo esile. Erano una condanna a morte per Giulia, giovane madre di 23 anni, l’ennesima vittima della furia omicida di un marito geloso.

“Copriti o ti uccido.. se ti fai bella tutti ti guardano” e così sono già 6 le vittime di femminicidio nel solo mese di ottobre. Oggi Giulia ha chiuso gli occhi per sempre.

Aveva cercato di separarsi da quel marito così geloso e con problemi di tossicodipendenza. Roberto Lo Coco, 28 anni, è in carcere, ma Giulia non c’è più.

Cronaca di un delitto preannunciato: “Copriti o ti uccido”

Il delitto è accaduto pochi giorni fa. È avvenuto in provincia di Rovigo, ad Adria. Giulia veniva strangolata dal marito nel suo appartamento. Lascia una bimba di 4 anni, lascia tutti attoniti e sbigottiti.

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Perché la pazzia e la follia del marito, ex tossicodipendente, con precedenti penali, era stata ampiamente annunciata.

“Copriti se no ti uccido – aveva scritto solo pochi mesi fa il marito su whatsapp- se ti fai bella ti guardano tutti invece se non la fai mi risparmio 30 anni di galera.”

Non sappiamo quanti anni effettivamente scontra in carcere Roberto Lo Coco, ma di certo verso la fine di luglio, quindi solo 2 mesi fa, aveva pubblicamente annunciato l’intenzione di uccidere la moglie.

Parole che lasciano sconcertati per la naturalezza con cui questo assassino annunciava senza pudore le sue intenzioni.

Il delitto che si è consumato nella casa di Adria, è di quelli ampiamente annunciati. La donna, dopo il tentativo di strangolamento da parte del marito, veniva soccorsa dal fratello di lui presente in casa e poi dai soccorsi. Dopo 9 giorni di agonia è morta. “Copriti o ti uccido” , la minaccia diventa realtà.

Non è pensabile, ma invece è realtà, che un uomo pubblichi su Facebook, 2 giorni prima di mettere in pratica la sua follia parole come queste:

roberto cocco
Facebook

Il post su Facebook di Roberto Lo Coco

“L’hai voluto tu questo, io non ho mai voluto separarmi”. Ed ancora: ” Io sono quello che sono ma tu lo sapevi, hai sbagliato, mi hai fatto malissimo”. La decisione di Giulia di separarsi è stata quindi la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Ma nessuno, e nessuna fiaccolata in programma, riusciranno a coprire l’assurdità di un gesto premeditato ed annunciato da tempo. Era già in quel “Copriti o ti uccido”.

“Ma ce l’hai anche tu la colpa mi hai trattato come spazzatura ” diceva l’omicida nel suo delirio pubblico a poche ore dallo strangolamento della moglie.

Parole come proiettili, come una stretta di mani intorno al collo,
ma così reali e così pubbliche che lasciano, purtroppo, attoniti.

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