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Coronavirus. Corsa di cavalli clandestina a Sora durante la quarentena

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Coronavirus. Corsa di cavalli clandestina a Sora nel pomeriggio di Pasqua. Ed era un timore condiviso quello che il weekend potesse registrare comportamenti scellerati nonostante il lockdown.

Che questa quarantena forzata stia mettendo alla prova la tenuta e la tenacia dei cittadini italiani non è una novità. Ma dimenticare lo sforzo immane di medici e personale sanitario che, da oltre un mese, è in trincea contro il coronavirus, suona veramente male.

Dopo le code nel raccordo di Roma, sempre dal Lazio arriva un’altra notizia che lascia sbigottiti ed indignati.

A Sora, piccolo comune in provincia di Frosinone, le cronache ci riportano addirittura scene di una corsa di cavalli clandestina direttamente in strada.

Corsa di cavalli clandestina a Sora durante quarantena
Sora, Lazio

Corsa di cavalli clandestina a Sora nel pomeriggio di Pasqua

“Una scena surreale, immagini vergognose che offendono i cittadini che stanno rispettando, ora più che mai, le regole”, tuona il senatore di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini.

Si, perché la scena, ripresa con i telefonini da diversi abitanti, ha avuto come protagonisti i membri di una comunità Rom che risiede nel territorio.

Due calessi che sfrecciano sulle strade deserte, preceduti da due automobili il cui compito era quello di fare da apripista. È questo quello che é accaduto nella piccola cittadina laziale adagiata sulle rive del fiume Liri, da secoli crocevia di popoli e scambi commerciali.

Il video che ha fatto scattare la denuncia

https://www.facebook.com/laziotv.laziotv/videos/2624585954529040/

 

È abbastanza, quindi, per scatenare una polemica che va oltre l’accaduto, e che giustamente deve essere stigmatizzata.

“C’è la maggioranza degli italiani che rispetta le leggi e una minoranza che viene ipertutelata, dagli abusi edilizi fino a questi ‘momenti di gloria’ con azioni vergognose e incredibili“, prosegue l’esponente del partito di Giorgia Meloni.

“C’è molto risentimento”, conclude il Senatore di Fratelli d’Italia e il suo ragionamento non fa una piega.

Sarebbe giusto, però, ricordare che i problemi sociali ed economici della popolazione italiana non dipendono da una comunità di Rom.

E sarebbe giusto che ne se ne prendesse atto proprio per tentare di risolvere una crisi economica che si preannuncia dura e lunga.

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