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Coronavirus: “Sembra la fine del mondo”. Assalto ai supermercati della zona rossa

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Coronavirus: “Sembra la fine del mondo”, riporta una testimone riferendosi all’assalto ai supermercati che sta avvenendo in queste ore nella zona rossa e non solo.

Qualcuno l’ha definita una specie di apocalisse, e così non meravigliano le scene che in queste ore si stanno verificando in diverse città italiane, soprattutto nell’hinterland milanese.

Un vero e proprio assalto ai supermercati che, nell’epoca di internet e dei social, molti utenti raccontano in diretta.

Coronavirus, assalto ai supermercati

Scaffali vuoti, soprattutto di carne e verdura, file sempre più consistenti alle casse. Come se non ci fosse un domani!

“Faccio scorte, non si sa mai, a casa siamo in quattro” dice un padre di famiglia. “ in coda al supermercato di Porta Nuova.

“La domenica c’è sempre gente ma oggi ce n’è molto più del doppio” dice un addetto alle casse di un altro punto vendita sempre nel milanese.

È uno dei primi segnali, evidenti, di come la paura del coronavirus stia dilagando nei centri italiani.

Soprattutto quelli che registrano, in queste ore, il maggior numero dei casi accertati.

Addirittura a Sesto San Giovanni, un tempo roccaforte operaia che seguiva in maniera ordinata le direttive dell’allora Partito Comunista, la situazione sembra sfuggita di mano.

Al punto che il giovane Sindaco è dovuto intervenire non solo predisponendo la chiusura delle scuole e degli asili, ma anche di due centri commerciali al centro di scene di ordinaria follia.

Coronavirus: “Sembra la fine del mondo”. Assalto ai supermercati del Lodigiano tra urla e spintoni

Coronavirus "Sembra la fine del mondo "

Urla e spintoni ai banchi per accaparrarsi quanta più merce possibile, scene che l’Italia non ricorda se non dai tempi della guerra.

Non aiutano, di certo, alcune dichiarazioni di esponenti pubblici, deputati in queste circostanze al mantenimento della calma e della ragionevolezza.

Come quella, ad esempio, dell’Assessore lombardo al Welfare che, secondo alcune testate locali, avrebbe detto che la Giunta sta valutando addirittura la chiusura dei negozi.

Ovvio che tutto ciò non può che aumentare ansia e panico, facendo dimenticare come la ressa e il sovraffollamento siano le situazioni che andrebbero proprio evitate!

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