Le parole, per un giornalista, sono come sassi. Dardi pericolosi che possono annichilire per le loro potenza di fuoco.
Massimo Giletti non ne ha risparmiate quando, con molta franchezza, ha detto senza peli sulla lingua: “Non ho fiducia in uno Stato che libera i boss mafiosi”.
Nella puntata di domenica di Non è l’Arena Giletti è tornato sull’argomento della scarcerazione di alcuni boss mafiosi e della querelle tra il Ministro Bonafede e il magistrato Di Matteo.
Era stato proprio Di Matteo, intervenendo in diretta alla trasmissione di Giletti, a manifestare una probabile sudditanza nei confronti della mafia da parte del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
L’accusa, non certo lieve, era stata motivata dal magistrato dopo la sua mancata nomina alla guida del Dipartimento amministrazione penitenziaria, Dap.
Massimo Giletti si scaglia contro il Governo
“Ho perso fiducia, ha confermato Massimo Giletti.
“Quando vedo uno Stato che insegue con gli elicotteri chi fa una corsetta sulla spiaggia e lascia uscire dal carcere i boss mafiosi” .
Il giornalista di punta de La7, dopo l’intervento di Di Matteo, pare abbia subito anche minacce ma, nonostante questo, tira dritto.
Non solo ha zittito senza troppo garbo l’eurodeputato 5 Stelle Giarruso, ma ha confermato a “L’aria che tira” tutta la sua indignazione.
“Io faccio il giornalista, e se un personaggio come Di Matteo chiede di intervenire in trasmissione ho l’obbligo di ascoltare.”
Un Giletti incontenibile quello delle ultime settimane che, in questo momento delicato, vede anche l’emergenza economica affacciarsi con tutta la sua gravità.
“Quando lo Stato mi dimostrerà che arriveranno i soldi subito alle piccole imprese che tengono in piedi questo paese sarò il primo a riconoscerlo”
dice ancora Giletti alimentando le polemiche anche su questo punto.
Va dato merito ad un giornalista che parla senza troppe metafore ed affronta di petto le questioni spinose senza nascondersi.
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