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Non c’è pace per Michael Jackson, la verità sconcertante salta fuori all’improvviso: “Nel suo diario segreto…”

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A più di dieci anni dalla morte Micheal Jackson continua a fare parlare di sé. Questa volta, come riportato dal Mirror, a rivelare altri particolari inediti è la scoperta di un diario segreto che l’icona del pop teneva regolarmente.

Una sorta di racconto nel quale Michael Jackson, riportava le sue emozioni, i suoi desideri più intimi, anche le sue ossessioni.

La vita di questo artista, scomparso alla soglia dei 50 anni, è stata da sempre al centro delle cronache, e non solo.

Tanto si è scritto, ad esempio, sulla sua pelle e sul desiderio che Jackson aveva di cambiarne il colore.

Pochi però sanno che il cantante soffriva di gravi patologie, una forma di vitiligine molto aggressiva, che costrinse uno dei medici più importanti degli Stati Uniti a intervenire con trattamenti che schiarissero l’intera epidermide del divo.

Michael Jackson, verità sconcertante

Cosa sbuca dai diari segreti di Michael Jackson?

Tornando ai diari sino ad ora tenuti segreti si scoprono altri particolari inediti. Si scopre così che due ossessioni turbavano la mente di Michael Jackson.

Una riguardava il desiderio di diventare attore, e di riuscire ad eguagliare il successo di Charlie Chaplin.

L’altra, quella di diventare talmente famoso e ricco da poter guadagnare almeno 20 miliardi di dollari a settimana.

Pare che una sua ricorrente battuta fosse:

”Voglio poter firmare assegni solo sopra i 5000 dollari.”

Questo e tanto altro, riporta il Mirror, lo si può trovare nel nuovo libro scritto da Dylan Howard, intitolato Bed. Money. Power. Betrial – Never Before Revealed Evidence & Police Files.

Michael Jackson voleva diventare una sorta di highlander quasi immortale, e in questo modo voleva lasciare un segno ancora più indelebile nel mondo dello spettacolo..

Gli ultimi anni e la sfiducia

L’idea del successo era tanto forte quanto la sfiducia in coloro che gli stavano intorno, e che amministravano i suoi denari.

Sembra che Michael Jackson, costretto purtroppo a continui trattamenti antidolorifici, non si fidasse più del commercialista che amministrava il suo già ingente capitale.

E che il pensiero di diventare una stella immortale del firmamento di Hollywood fosse così pressante da immaginare remake famosi come quello de Il Settimo Viaggio di Sinbad e Le Ventimila Leghe Sotto I Mari.

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