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Narcisisti: rovinano la tua felicità, la tua mente, la tua anima e la tua vita

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I narcisisti, individui che rovinano la tua felicità, la tua mente, la tua anima. E la tua vita.

Un grande sociologo dei rapporti umani, della vita di relazione che interessa ogni individuo, Zygmunt Bauman, scrisse:

“Oggi i rapporti cessano di essere àmbiti di sicurezza, benessere, tranquillità per diventare una fonte infinita di ansie e problemi”.

Non era tenero nei suoi giudizi il saggio e attento Professore polacco, ma sicuramente coglieva un aspetto che si rivela sempre più nelle nostre vite: la difficoltà ad avere relazioni positive, scambi fecondi, condivisione.

Si moltiplicano invece le situazioni nelle quali i rapporti umani rappresentano momenti di difficoltà, occasioni nelle quali le persone trattano il prossimo non solo in funzione di un immediato guadagno personale, ma anche come cestino nel quale riversare ansie, frustrazioni, problemi.

La caratteristica di quegli individui che vengono definiti narcisisti è proprio quella di succhiare senza tregua le energie altrui, avvelenare la mente e l’esistenza del prossimo, spargere negatività ed ansia senza interruzioni.

La tecnica che utilizzano è quella della seduzione e della manipolazione, per rendere dipendenti e succubi le persone con le quali si relazionano.

Hanno la capacità, in molti casi, e soprattutto quando incontrano una persona meno raffinata mentalmente, di alterare talmente tanto l’equilibrio della stessa che producono una vera e propria violenza psicologica.

Al contrario di quello che può apparire, i narcisisti non sono persone socievoli.

Vivono rintanati in un loro mondo, spesso alterato da idee e considerazioni sulla vita alquanto discutibili, e riversano le loro fobie e la loro smania di grandezza su coloro che sono più vulnerabili, semplici, con modi e stili di vita che nulla hanno a che fare con il prototipo del narcisista.

L’obiettivo principale di un soggetto con questa mentalità è quello di porsi sempre come riferimento, in qualsiasi ambito.

Una sorta di dipendenza nei confronti del loro ego smisurato e malato che finisce per fargli assumere atteggiamenti anche spietati, spingendo la sua vittima persino a dubitare della propria capacità di ragionamento e di scelta.

La tecnica alla quale ricorrono è molto spesso la stessa.

Inizialmente sono guardinghi, quasi innocui. Hanno bisogno di carpire la fiducia, individuando con facilità i lati deboli dei loro interlocutori, così da avere vita facile una volta che si manifestano per quello che sono.

In quel momento, la vittima, si trova come impotente, incapace di fare fronte alla violenza psicologica del narcisista che arriva a far dubitare addirittura dei propri pensieri e convinzioni.

Il controllo psicologico, mentale, è quello cui aspirano i narcisisti, ed una volta ottenuto possono pensare di manipolare e condizionare a loro piacimento.

Per le ragioni più disparate, economiche, lavorative.

L’importante è che la loro fame di grandezza e di controllo sia saziata.

Uscire da questo stato di dipendenza non è sicuramente semplice, specie se il contatto e la relazione con un soggetto del genere si è prolungata nel tempo.

Ma è sicuramente possibile, e comincia con un gesto semplice quanto risoluto: la capacità e la forza di dire i primi no.

A quel punto le reazioni, anche scomposte, del narcisista saranno la cartina al tornasole per capire con che persona si aveva a che fare, e daranno alla ” vittima” la forza necessaria per allontanarsi definitivamente da questo soggetto tossico.

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