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Ragazzi con la sindrome di Down vengono insultati in pizzeria

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È la sera del 23 dicembre, a poche ore dal Natale quando alcuni ragazzi con la sindrome di Down vengono insultati in pizzeria.,

È un gruppo di ragazzi dell’associazione Club dei Ragazzi Filadelfia, composto da 2 accompagnatori e alcuni ragazzi con sindrome di Down sta cenando in un locale.

Siamo a Filadelfia dunque, località vicino a Vibo Valentia, ed accanto a questa allegra comitiva siedono altre persone.

Ad un certo punto la frase suona perentoria. “Non possiamo cenare vicino a chi ha la sindrome di Down, ci viene la nausea”, dice qualcuno dei presenti in sala.

“Parole pesanti come macigni”, racconta Francesco Conidi uno dei responsabili dell’associazione che aiuta le persone con la sindrome di Down.

Seguite , oltretutto, da una pretesa giustificazione. “A Roma certe cose non accadono, capiamo la malattia ma non è possibile cenare accanto a queste persone”.

Da quanto riportano le cronache i protagonisti di questo increscioso episodio hanno lasciato il locale, lanciando anatemi ed insulti ai proprietari e agli accompagnatori dei ragazzi.

“Alle porte del 2020 pensare che delle persone debbano essere oggetto di atteggiamenti come questi lascia senza parole”, prosegue Conidi.

Sul tema è intervenuto anche con molta durezza il Sindaco di Filadelfia Maurizio De Nisi, impegnato da tempo proprio con l’associazione dei ragazzi di Filadelfia in progetti di inserimento..

“Inaudito, commenta il Sindaco che quando uno degli accompagnatori si è alzato per chiedere spiegazione sia stato insultato a sua volta.”

La condanna non è mancata anche sui social. Seguita al racconto di quanto accaduto sulla pagina Facebook del Club dei Ragazzi di Filadelfia.

Un’ Associazione che, come dicevamo, dedica le sue migliori energie alle persone con la sindrome di Down.

https://www.facebook.com/vorreiprendereiltreno/photos/a.344324279065152/1472443586253210/?type=3

Progetti di inserimento e di vita che i volontari compiono con chi ha questa sindrome che, lo ricordiamo, non impedisce di poter condurre un’esistenza normale episodio che riportiamo indica, purtroppo, come possano ancora accadere situazioni come questa.

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