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Sono forte e forse proprio per questo sono profondamente stanca

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Sono forte e sono stanca.
A volte lo sono perché sempre protesa nello sforzo di superare, reagire, agire, affrontare.

Altre volte sono stanca di essere forte. Di dover esserlo sempre. Di non avere alternative.

La conoscete vero?
Quella forza di continuare a credere anche quando vediamo i nostri sogni crollare uno ad uno sotto il peso della realtà.

La forza di continuare a credere nell’amore anche dopo l’ennesimo tradimento, l’ennesima fallimento. L’ennesimo falso amore che nascondeva solo convenienza e poco altro.

La forza di ricacciare indietro le lacrime, di nasconderle dietro un sorriso stentato. Agli occhi dei curiosi. Alla malignità che aspettava solo di vederti crollare.

A chi ti dice e pensa: “Tu sei forte, non puoi piangere…”

E ancora … la forza di superare i propri limiti, le proprie paure, quei demoni interiori che vorrebbero vederti arrendere.

Sì. La conoscete questa forza.
Siete forti come me quando tendete la mano per sorreggere chiunque chieda il vostro aiuto. Quando la tendete anche se non viene chiesto.

Quando intenti ad aiutare, dimenticate anche voi stessi e i vostri bisogni.

Siete forti quando ignorate le offese, quando perdonate una volta e poi un’altra ancora.

Quando prendete la porta e andate via, perché non c’è più nulla da perdonare. Perché non c’è più nulla.

Siamo forti quando crediamo in noi stessi, quando arranchiamo sotto il peso delle responsabilità, quando ci facciamo carico anche di quelle altrui, perché qualcuno deve pur farlo e quel qualcuno siamo spesso noi.

Sono forte. Siete forti. Siamo forti. E siamo stanchi.

L’ingratitudine succhia energia, le offese stremano l’animo, le delusioni logorano, i tradimenti fanno ammalare il cuore.

Stanchi di essere forti. Di aspettare quel domani migliore che tarda ad arrivare e intanto mantenere intatte le speranze.

Di attendere quelle scuse che non arriveranno mai, di fare a pugni con un passato che non vuole lasciarci in pace e intanto andare avanti comunque.

Stanchi delle continue prove, degli ostacoli e di tutti quegli addii che non avevamo messo in conto.

Di ascoltare scuse inutili, di credere nelle promesse che puntualmente verranno infrante, di sostenere tutti, di incoraggiare tutti.

Di non poter piangere. Di non poterci appoggiare ad una spalla. Di non poter vacillare.

Perché siamo forti.
E non sappiamo essere diversi…

Non abbiamo alternative.
Non possiamo non essere forti e non possiamo evitare di sentirci stanchi. Ogni tanto almeno.

Quando le luci si spengono. La città si ferma. Tutti dormono. E possiamo finalmente abbracciare la nostra fragilità.

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