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Tablet e bambini: ecco perché i più piccoli dovrebbero starne lontani

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Un articolo dedicato ai tablet e ai bambini e al perché sarebbe meglio tenere gli uni lontani dagli altri il più a lungo possibile.

Perché i danni che questi dispositivi elettronici fanno ai nostri figli sono molti al punto che anche il famoso Steve Job ne proibiva l’uso ai suoi figli.

Tablet e bambini: ecco perché non dovrebbero usarli

Diventare genitori non è affatto facile e fin dal momento in cui scopriamo di aspettare un bambino ci sarà sempre qualcuno pronto a puntare il dito e ad elargire consigli non richiesti.

Negli ultimi anni, uno dei dibattiti più affrontati in campo educativo, riguarda il fatto di far usare cellulari e tablet ai bambini, anche a quelli molto piccoli.

Ma prima di passare ai danni che questi oggetti fanno ai nostri figli, una doverosa precisazione.

Nel nostro articolo parleremo agli effetti che fa un uso eccessivo dei tablet, della tv e dei cellulari.

Accendere la tv o il tablet per una mezz’oretta, il tempo di una doccia veloce o quello necessario per caricare una lavatrice, non provocano alcun danno.

Prima di essere genitori siamo persone, con bisogni fisiologici e anche mentali.

E coloro che si occupano 24 ore su 24 dei propri bambini, sanno benissimo quanto un quarto d’ora di pace possa fare la differenza.

Purtroppo ci sono anche persone che piazzano i propri figli per delle ore davanti la tv o il cellulare ed in quel caso non va assolutamente bene.

E’ ovvio che un dispositivo elettronico che suona e che si illumina sia particolarmente interessante per un bambino, ma siete a conoscenza dei danni che fa?

dispositivi elettronici

Le famose parole di Steve Job

Abbiamo deciso di pubblicare il famoso discorso di Steve Job che all’epoca fece molto scalpore. Ecco le dichiarazioni:

“I miei figli mi hanno spesso accusato di essere un dittatore riguardo l’uso dei tablet, visto che cerco sempre di impedirne l’uso.

Mi dicono che i genitori dei loro compagni non mettono limiti e mi chiedono invece perché io lo faccia.

Io e mia moglie invece abbiamo una posizione precisa in merito.

Abbiamo visto con i nostri occhi cosa può comportare l’uso della tecnologia fra le persone adulte.

E non vogliamo condannare i nostri figli ad un futuro difficile.

Un futuro in cui rischieranno di dipendere da farmaci e da tutta la tecnologia che ci circonda”.

Cosa ne pensate di queste sue dichiarazioni? Siete d’accordo con lui?

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