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Uno studio conferma: le persone con una brutta calligrafia sono più intelligenti rispetto alle altre

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Secondo una ricerca condotta dalla Yale University (USA) e pubblicata dall’American Journal of Psychology, le persone che si esprimono a livello testuale, secondo un modo poco elaborato e con una calligrafia poco chiara, sono di solito le più intelligenti.

Se qualcuno critica il vostro modo di scrivere, additandolo come scarno, incompleto e poco articolato, o anche come brutto da vedere e difficile da leggere, è perché invidia la vostra intelligenza!

Se siete voi i primi a mettervi in ridicolo, per la vostra brutta calligrafia, basandovi anche sulle critiche gratuite degli altri, congratulazioni, non avete capito niente! E’ arrivato il momento della vostra rivalsa, non credete anche voi?

Come suddetto, lo studio in questione indica che chi scrive in modo poco elaborato e con una brutta calligrafia è più intelligente rispetto alla media, poiché sembrerebbe che gli studenti con qualifiche e titoli superiori (licei, università, master, dottorati) siano soliti esprimere le loro idee e i loro pensieri in testi poco elaborati e articolati, rispetto a coloro che scrivono peggio e che, magari, hanno alle spalle una formazione culturale più scarna.

Secondo gli studi condotti, la carenza nello sviluppo e nell’articolazione della scrittura può essere dovuta al fatto che i soggetti in questione, nel tempo, riescano a guadagnare sempre più velocità nelle loro mani, arrivando ad aggiungere molte informazioni nel breve tempo possibile.

Chi scrive in modo meno elaborato e sgraziato scrive anche più velocemente, quindi.

“I bambini che hanno carenze nell’articolare un discorso o un testo scritto e che presentano una grafia poco chiara hanno mostrato elevate capacità mentali e un’agilità mentale superiore alla media. Per loro le informazioni che ricevono sono più importanti della lotta per una buona scrittura “. -Psicologo Arnold L. Gesell della Yale University.

Il concetto di intelligenza ci dice che è più intelligente risolvere i problemi nel più breve tempo possibile, piuttosto che metterci più tempo per cercare di essere il più precisi possibile: in breve, come si suol dire, non importa la forma, ma conta la sostanza.

A detta degli studiosi, la prima cosa richiede una grande virtù: l’agilità mentale. I bambini con maggiore agilità mentale, in teoria quindi, dovrebbero essere più intelligenti.

Questo è il motivo per cui l’intelligenza sembra essere legata alla mancanza di elaborazione nella scrittura.

Il problema però sembra avere anche una soluzione, poiché Gessel ha anche affermato che con la pratica e una corretta coordinazione della visione, la scrittura nella mente e quella manuale possono essere migliorate: cervello e mano possono riuscire a lavorare insieme per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Tutto è possibile insomma, se non fosse che le persone raramente si preoccupano di migliorare la comprensione della loro scrittura che, al di là di tutto, è importante, ma non di primaria importanza.

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