“Se i vostri genitori non vi educano, sarà la strada ad educarvi. Cog***ni!”. Sono queste le parole conclusive dello sfogo di Francesco Facchinetti, su Instagram, dopo un episodio che merita di essere raccontato e denunciato.
È stato lo stesso D.J. Francesco, ancora esasperato, a spiegare come è andata la vicenda.
Il racconto di Francesco Facchinetti
Facchinetti, insieme ad un amico, stava andando in centro a Mariano Comense, per fare alcuni acquisti.
In prossimità dell’oratorio, racconta il protagonista, si è accorto che due ragazzi stavano insultando e minacciando una persona anziana di origini cinesi.
“Cinese di m***a’, ‘vattene via’, ‘è colpa tua se c’è questa malattia’. Sono queste le parole che i due giovani stavano rivolgendo all’anziano signore che cercava di evitare il contatto.
Facchinetti ha fermato la macchina ed è sceso. “L’intento, prosegue l’artista, era quello di spiegare loro che questo anziano non è responsabile del coronavirus”.
Agli insulti purtroppo sono seguono i fatti: uno degli esagitati ha tirato sasso all’anziano cinese e ne ha provocato la caduta.
“Non ci ho visto più, prosegue Facchinetti, lo so che sono un quarantenne, padre di famiglia, ma non ci ho visto più e li ho presi a schiaffi, ma talmente forte che mi fa ancora male la mano, porca t***a!
https://www.instagram.com/p/Bnqj_H_hk04/?igshid=1auwfa4qac5pg
“Andatemi a denunciare, non me ne frega un c***o! Sono Francesco Facchinetti, di Mariano Comense. Ma se i vostri genitori non vi educano, sarà la strada ad educarvi. Cog***ni!”.
La storia, raccontata da diversi quotidiani, è subito diventata virale.
Mette in evidenza il clima di paura che si sta respirando in questi giorni nel nostro paese, e le reazioni spesso emotive che si stanno susseguendo.
Facchinetti conclude il suo racconto, da qualche followers definito esagerato, con l’invito ad informarsi, prima di dar vita a comportamenti sbagliati.
Sicuramente la psicosi da coronavirus è responsabile ma, come ricorda DJ Francesco, occorre informarsi e non avere comportamenti da trogloditi!
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