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Coronavirus. Luca Zaia invita i pazienti guariti a donare il plasma. Banca del sangue in Veneto

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La annuncia con il consueto piglio combattivo Luca Zaia, nell’appuntamento quotidiano con la stampa.

“Stiamo per creare la più grande banca del plasma con il sangue dei pazienti guariti”.

Quindi senza tradire il consueto stile veneto, poche chiacchiere e molti fatti, prosegue: “Se il Governo delegasse le Regioni saremmo pronti a riaprire tutto”.

Ma, con il virus ancora in circolazione e la guerra non ancora vinta del tutto, Luca Zaia ritorna sull’argomento che sta facendo discutere in queste ore: la terapia al plasma.

Da qui l’invito agli oltre 3 mila pazienti guariti nel terrario da lui amministrato, a donare il sangue per creare la più grande banca del plasma.

A chi gli fa notare le titubanze e l’atteggiamento precauzionale del Ministero della Salute, il Governatore del Veneto risponde con le idee molto chiare.

Coronavirus: casi più gravi curati con il plasma pazienti guariti

Luca Zaia fiducioso nella terapia al plasma

“Al di là delle grandi teorie di tanti, che non vanno neppure in ospedale, io mi fido di più di chi ha il paziente vicino e lo sta curando.

Non è personaggio che si smonta facilmente Zaia, e quando intraprende una strada non si perde nei meandri delle polemiche, molte volte, sterili.

“Vi annuncio che nelle prossime ore partirà una chiamata per raccogliere in via prudenziale il sangue di tutti i pazienti malati che sono guariti, dunque con gli anticorpi, e creare così la più grande “banca” del sangue da negativizzati virologici.

A noi serve quel plasma perché le cure da noi effettuate su 12 pazienti a Padova hanno dato esito incoraggiante, e poi quel sangue dura due anni ed è utile nelle donazioni.”

La via veneta alla lotta al Coronavirus è stata presa a modello già nelle settimane immediatamente successive lo scoppio della pandemia. Isolamento e screening di massa, per tentare di prevenire ed intervenire nel minor tempo possibile.

Con un occhio molto attento anche alla situazione economica, e l’appello sempre efficace allo spirito veneto, Luca Zaia continua ad essere un punto di riferimento per le Regioni più colpite dal Covid.

La banca del plasma è un ulteriore passo per arrivare quanto prima ad una condizione che consenta a tutta la Regione di ripartire.

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